(Teleborsa) - In difficoltà la lira tura dopo che la banca centrale ha lasciato invariati i tassi di interesse, contrariamente alle aspettative di mercato.
L'istituto di Ankara ha confermato il principale tasso di rifinanziamento (a una settimana) al 17,75% mentre le stime di consensus erano per un ritocco all'insù del costo del denaro fino al 18,75% per tenere sotto controllo l’impennata dell’inflazione.
Immediata la reazione della lira turca che sulla notizia è arrivata a perdere oltre 3 punti percentuali nei confronti del dollaro.
L'ECONOMIA CORRE NEL PRIMO TRIMESTRE. L'INFLAZIONE SI SURRISCALDA
Il Prodotto Interno Lordo, ha mostrato un balzo del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, a fronte del +6,9% stimato dagli analisti. Lo ha segnalato l'Ufficio nazionale di Statistica (TurkStat) precisando che nei tre mesi precedenti l'economia aveva registrato invece una crescita del 7,3%.
Il Governo ha prospettato una crescita annua del 5,5% al 2020.
Alla rapida crescita dell'economia si stanno contrapponendo il surriscaldamento dei prezzi, con l'inflazione che a maggio ha toccato il 12,15% e il deprezzamento della lira turca dovuto anche alla fuga di capitali dal Paese.
Turchia, la banca centrale conferma i tassi. Sotto pressione la lira
Deluse le attese degli analisti che si attendevano un rialzo del costo del denaro
24 luglio 2018 - 14.40