(Teleborsa) - Chiusura sotto le parità per i principali listini asiatici, visti al ribasso. Ancora una volta è l'incertezza geopolitica a spingere verso il rosso gli indici dell'Asia/pacifico, con la guerra USA-Cina sui dazi ancora lontana da una risoluzione pacifica nonostante il disgelo degli ultimi giorni. Rischia inoltre di saltare a causa di mai sopite tensioni il vertice, previsto nei prossimi mesi, tra il presidente americano Trump ed il leader nordcoreano Kim Jong-un.
Sul fronte macroeconomico, sotto le attese in Giappone il PMI manifatturiero e l'indice dell'attività complessiva.
L'indice Nikkei della borsa di Tokyo ha riportato un decremento dell'1,18% a 22,689 punti, mentre il paniere Topix è sceso dello 0,84%.
Rosso anche per le borse cinesi con Shanghai che perde l'1,15%, mentre Shenzhen va giù dell'1,18%.
Ribassi sostenuti anche per Hong Kong (-1,23%), Kuala Lumpur (-1,55%) e Singapore (-1,01%). Più contenuto il calo di Taiwan (-0,48%), Bangkok (-0,47%) e Mumbai (-0,19%).
Sorridono solo Seoul (+0,46%) e Jakarta (+1,39%).
Borse asiatiche chiudono in rosso. Pesa la guerra sui dazi
L'indice Nikkei perde l'1,18%, giù anche le Borse cinesi
23 maggio 2018 - 08.43