(Teleborsa) - I timori per un calo delle esportazioni di petrolio dall'Iran mettono il turbo alle quotazioni dell'oro nero.
Il West Texas Intermediate (WTI) sta guadagnando oltre 70 centesimi a 72,27 dollari al barile mentre il Brent si è riportato sopra quota 80 dollari al barile - precisamente a 80,04 dollari, con un incremento di 76 centesimi - per la prima volta dal novembre del 2014.
Ad alimentare gli acquisti la decisione del Presidente statunitense Donald Trump di uscire dall'accordo sul nucleare in Iran e di ripristinare le sanzioni a carico di Teheran.