"Matteo Salvini non sarà mai ostacolo alla nascita del governo: se devo fare un passo di lato io ci sono, lo farò". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini in un video su Facebook auspicando la chiusura del contratto di programma entro la giornata odierna. "Entro oggi (16 maggio, ndr) ci riaggiorniamo e vediamo se riusciamo a chiudere. Poi passeremo ai nomi".
"Non vado a fare il ministro per il gusto di farlo, vado al governo solo se c'è un programma firmato nero su bianco, con i tempi, fissati, pezzo per pezzo" - ha aggiunto il leader del Carroccio -. "Sono felice, si ragiona non sui nomi, ma solo sul futuro dell'Italia e si ragiona con il M5s in maniera corretta e costruttiva e positiva".
E, sottolinea: Nel contratto c'è la difesa dei confini e credo che un ministro della Lega farà da garante". Se parte un governo "dimezzeremo i centri di accoglienza" per mettere più soldi sulle espulsioni.
È ripreso - intanto - a Montecitorio il tavolo di lavoro per mettere a punto il contratto di governo tra M5S e Lega e con l'obiettivo di chiudere il tavolo tecnico in giornata. Sempre oggi, i due leader Salvini e Di Maio potrebbero tornare a vedersi per un faccia a faccia propedeutico a sciogliere i nodi più delicati e superare l'ostacolo finale: la scelta del premier. Per ora, l'unica soluzione rimasta per evitare il flop, sembra essere quella della staffetta tra i due capi politici. Il governo giallo-verde potrebbe partire guidato da uno dei due leader e terminare guidato dall'altro.