(Teleborsa) - Sase, società di gestione dell’aeroporto internazionale dell'Umbria "San Francesco d'Assisi" di Perugia, ha depositato una denuncia penale per truffa contrattuale alla Procura della Repubblica nei confronti di FlyVolare. La compagnia aerea italo-maltese si era impegnata ad attivare nell’estate 2017 un network di nove rotte, nazionali e internazionali, ricevendo anche relativi contributi, solo in parte restituiti, dal momento che il Certificato di operatore aereo non è stato mai rilasciato.

Del mezzo milione di euro versati, solo la metà è tornato nelle casse di Sase. Una vicenda nella quale si è inserito anche l’arresto, avvenuto a fine del 2017, di Fausto Chiparo, patron di Fly Volare.

Intanto, Sase si sta muovendo per sondare la disponibilità di alcune compagnie areee a operare sullo scalo umbro. La proposta più interessante sembra quella del vettore rumeno rumeno Cobrex, già presente su Verona. La compagnia dispone di un Boeing 737-300 da 148 posti e opera collegamenti tra Bucarest, anche Barcellona e Madrid, Vienna, Stoccard, Plovdiv e Sofia in Bulgaria, Suceava e Arad in Romania, Izmir in Turchia.

Possibile anche l’arrivo in Umbria FlyValan, che ha base a Genova e dispone di Atr 72-500 da 68 posti con cui ha lanciato, ma subito interrotto, il collegamento tra Liguria e Trieste.

Lunedì 9 aprile il Presidente di Sase, Ernesto Casaretti, illustrerà in una conferenza stampa gli sviluppi delle trattative e le prospettive di rilancio dell’aeroporto di Perugia.