(Teleborsa) - La ritorsione dell'Unione europea colpisce con l'aumento dei dazi 328 milioni di euro di importazioni statunitensi annuali in Italia che riguardano principalmente manufatti in ferro, acciaio e ghisa per 235,3 milioni, barche a vela e a motore da diporto per 31,6 milioni e l'agroalimentare per 29,6 milioni. E' quanto emerge dal primo studio elaborato da Coldiretti/Ixe' sull'impatto per l'Italia delle contromisure ipotizzate dalla commissione europea da varare in consultazione con gli Stati membri, dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dell'applicazione di dazi su importazioni di acciaio ed alluminio.

BOTTA E RISPOSTA - La richiesta di escludere l'Unione europea dalla lista dei Paesi colpiti dai dazi su acciaio e alluminio è accompagnata dalla minaccia di ricorso al Wto con il varo di misure di riequilibrio che colpiscono alcuni prodotti importati dagli Usa, che dovranno essere attivate entro un massimo di 90 giorni dall'entrata in vigore dei dazi americani.

LA BLACK LIST - Nella black lista varata dall'Ue sulla quale applicare dazi ci sono anche abiti (t-shirt, pantaloni, biancheria, scarpe), che l'Italia importa dagli Usa per 18,6 milioni di euro (2017), cosmetici (rossetti, ciprie, manicure) per 10,4 milioni di euro e le motociclette per 2,5 milioni di euro. La guerra commerciale con gli Stati Uniti rischia di scatenarsi dopo che nel 2017 le esportazioni made in Italy hanno raggiunto nel 2017 il record storico a 40,5 miliardi, grazie ad un aumento del 9,8% rispetto all'anno precedente. Una brusca inversione di tendenza si era però avvertita a gennaio 2018 con un calo dell'1,4% delle esportazioni italiane in Usa.