(Teleborsa) -

Il Fondo Monetario Internazionale supporta la BCE sull'addendum alle linee guida sul trattamento degli NPL e ritiene che l'Italia abbia bisogno di queste misure per aumentare la fiducia nel suo settore bancario. E' così che la pensa Poul Thomsen capo del Dipartimento europeo del FMI.

Anche se nel Paese si sono sollevate critiche da parte delle imprese e non solo, il Fondo ritiene che "rafforzare gli accantonamenti sui nuovi crediti non performing non è una misura sproporzionata in quanto riguarda soltanto i nuovi crediti NPL e non stock già esistenti".


L'Italia ha un livello relativamente alto di crediti non performing e una storia di bassa crescita. È arrivato il momento di risolvere queste questioni", ha chiosato Thomsen.

Più' in generale l'economista ha sottolineato che "su tutti questi problemi l'Italia deve approfittare di una forte ripresa per muoversi stabilmente nella direzione giusta: ci vorranno tempo, aggiustamenti fiscali e riforme. Ma chiaramente - ha concluso Thomsen - se non è questo il tempo giusto per fare le riforme ditemi voi quando?".