(Teleborsa) - Gli Stati Uniti non andranno in default e sarà evitato un nuovo "Shutdown", cioè un blocco immediato degli uffici governativi e di tutte le spese che risponde ad una clausola della Costituzione americana.
Al Congresso USA è stato infatti trovato l'accordo sul budget e sull'innalzamento del tetto del debito, siglato da Chuck Schumer e Nancy Pelosi, dopo un incontro nella sala Ovale della casa bianca con Donald Trump.
I democratici si sono detti disposti ad offrire i loro voti, in cambio di un pacchetto di aiuti per i danni causati dall'uragano Harvey al Texas ed alla Louisiana.
In realtà l'accordo è di breve termine, solo 3 mesi contro i 6 mesi di proroga precedenti, in attesa che venga trovata l'intesa sulla Legge di Bilancio.
Con l'accordo siglato ieri viene rimosso un importante fattore di rischio per i mercati finanziari, tanto che Wall Street ha chiuso in buon rialzo le contrattazioni, rassicurata da un disastro evitato. Il Dow jones ha guadagnato lo 0,25%, lo S&P 500 lo 0,31% ed il Nasdaq lo 0,28%.
(Foto: Kmccoy )
Stati Uniti fuori dal rischio default. A Capitol Hill c'è l'accordo bipartisan
Al Congresso è stato trovato l'accordo bipartisan sull'innalzamento del tetto del debito per 3 mesi. A cambiare le carte in tavola ha concorso anche l'uragano Harvey
07 settembre 2017 - 09.16