(Teleborsa) - La Commissione europea ha promosso l'Italia sui conti pubblici, riconoscendo l'adeguatezza della Manovra e delle misure approvate dal Governo e segnalando che “non sono necessari ulteriori passi per assicurare il rispetto del criterio del debito”. Lo ricorda il Ministero dell'Economia, in una nota che fa seguito alla pubblicazione delle "raccomandazioni d'autunno" di Bruxelles.

C'è però anche un avvertimento, dato che un debito superiore al 130% del PIL comporta l’assorbimento da parte del servizio del debito di un ammontare significativo di risorse, a scapito di opzioni più favorevoli alla crescita, compresi possibili interventi sull'istruzione, l’innovazione e le infrastrutture. Di qui il monito: la valutazione del debito nel 2017 e 2018 dovrà essere affrontata con particolare attenzione e la situazione sarà rivalutata in autunno.

La stessa Commissione ricorda che la valutazione del documento programmatico di bilancio per il 2018 dovrà tenere conto dell'obiettivo di un'intonazione di bilancio che deve contribuire sia a rafforzare la ripresa in corso sia ad assicurare la stabilità delle finanze pubbliche. "E' la prima volta - sottolinea il MEF - che le autorità europee incaricate del monitoraggio dei conti pubblici riconoscono l'importanza di perseguire non soltanto l'obiettivo dei conti in ordine, ma contemporaneamente anche l'obiettivo di una crescita più sostenuta, necessaria per creare nuova occupazione".