(Teleborsa) - Via libera dal Parlamento greco ad una serie di nuove misure di austerità, con tagli alla spesa pubblica da 4,9 miliardi di euro e minori sgravi fiscali tra il 2018-2021.
Il piano è stato approvato con 153 voti a favore e 128 contro, mentre 17 deputati del partito Alba Dorata non hanno partecipato al dibattito poiché sono stati bloccati dopo che uno dei loro membri ha spintonato un avversario in Parlamento. La votazione si è svolta in clima infuocato fuori e dentro le aule del Parlamento.
Le misure di "austerity", richieste dai creditori internazionali per il salvataggio del Paese, hanno creato scompiglio in tutto il Paese con Atene che da giorni è scesa in Piazza. Prima della votazione la polizia ha lanciato lacrimogeni ai manifestanti che si erano radunati fuori dal Parlamento. Gli scontri si sono trasformati in guerriglia urbana con il lancio di bottiglie molotov da parte di alcuni giovani incappucciati.
Dalle nuova tornata di misure il Governo spera di assicurarsi un alleggerimento del debiti e nuove erogazioni di prestiti da parte dei creditori dell'UE e del FMI entro la fine di maggio.
L'accordo preliminare fra la Grecia e i suoi creditori, era già stato raggiunto nelle scorse settimane. Le proteste scattano una foto di un Paese sia esausto e in affanno come dimostrato dagli ultimi dati sul PIL.
Grecia ancora nel caos, Parlamento dice sì a nuova austerity
Si infiammano le proteste. Scene di guerriglia urbana davanti al Parlamento
19 maggio 2017 - 11.20