(Teleborsa) - La Francia ha scelto il candidato centrista Emmanuel Macron come suo nuovo Presidente mentre ha detto un deciso no a "madame Frexit", ovvero Marine Le Pen candidata antieuropeista alla guida del Front National.
Questo è l'esito del primo turno delle presidenziali francesi che vede al ballottaggio i due candidati sopracitati nella prossima sfida in calendario il 7 maggio. Il risultato ha mostrato un Paese spaccato a metà con il Nord-Est, dove la crisi si è sentita molto (tante fabbriche hanno chiuso), quasi monocolore per Le Pen, mentre il Sud-Ovest è tutto per Macron. Una vera e propria differenza geografica che segna anche una sconfitta storica: nessun candidato di sinistra e nessuno di destra per la prima volta, dal 1958, è riuscito ad arrivare al secondo turno delle presidenziali.
Chi sono i due sfidanti e quali sono le loro posizioni su temi come economia ed euro? Le Pen vuole che la Francia abbandoni l’euro e punta a proteggere i posti di lavoro dei francesi. Macron, pro Euro, è un sostenitore delle frontiere aperte e di una maggiore integrazione con l’Europa. Quanto alle tasse, la leader del FN intende tagliare le imposte sul reddito dei lavoratori più poveri, combattere l'evasione fiscale, ed ha promesso una nuova tassa sulle società che assumono immigrati così da scoraggiare l'assunzione di stranieri. Il centrista di En Marche! vuole tagliare la spesa pubblica a 60 miliardi l’anno, ridurre le tasse alle imprese dall'attuale 33% al 25% e riformare la tassa sui grandi patrimoni.
I sondaggi già danno per favorito l'ex ministro nonostante il record storico dei voti raggiunto dal Front National. Si tratta ora di aspettare due settimane per sapere chi sarà a conquistare l'Eliseo.