(Teleborsa) - Tornano i riflettori sulla riunione della BCE, che annuncerà oggi le decisioni di politica monetaria. Dall'Istituto di Francoforte non sono attese grandi novità, in merito ai tassi di interesse ed al piano di quantitative easing, che a dicembre è stato anche esteso a tutto il 2017.

E allora quali saranno i temi chiave oggi sul tavolo dell'Eurotower?

Quel che preoccupa di più i banchieri dell'Eurozona è l'impennata dell'inflazione dell'Area Euro, elemento chiave per le decisioni di politica monetaria, che assume come target un tasso di inflazione al 2%.

Un fattore che preoccupa e che sta penalizzando l'euro rispetto al dollaro, con il quale ha raggiunto un minimo intraday di 1,0525 USD, in attesa che il Presidente, Mario Draghi, usi oggi toni un po' meno accomodanti riguardo la politica monetaria, pur confermando gli acquisti di asset.

Fra l'altro, gli analisti attendono oggi una revisione al rialzo delle previsioni economiche dell'Area da parte dello staff di economisti della BCE, compatibilmente con la crescita più robusta dell'attività e dei prezzi.

L'altro elemento cruciale sarà analizzare le tendenze politiche che rischiano di disgregare l'Area Euro. Con le elezioni tedesche ancora relativamente lontane, l'attenzione è sulle Presidenziali francesi, che inizieranno il mese venturo, dato che una vittoria dell'estrema destra di Marine Le Pen rischia di mettere a repentaglio la valuta e la sopravvivenza dell'Eurozona. Sul punto Draghi, è stato chiaro: l'euro è irrevocabile ed indispensabile per la crescita dell'Area della moneta unica.