(Teleborsa) - C'è attesa per il CdA di Banca MPS in calendario per oggi, che dovrebbe finalmente sciogliere il nodo della cessione dei crediti deteriorati (NPL), mediante una procedura di asta condotta dagli advisor Mediobanca e Lazard.

A questo proposito, scrive Milano Finanza, i consulenti si sarebbero già assicurati l'intervento di alcuni specialisti, quali i fondi Cerberus, Pimco e Apollo Fortress, ma anche altri investitori internazionali.

La cessione degli NPL, però, non è l'unico argomento "caldo", l'altro è senza dubbio più importante e riguarda la risposta che l'UE deve dare a all'Istituto senese riguardo gli aiuti di Stato (garanzie) e l'aumento di capitale.

Nel frattempo, dopo la smentita del portavoce Ricardo Cardozo, anche la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager ha escluso che vi siano contrasti fra la Commissione europea e la BCE. Di questi attriti parlava la stampa internazionale, ma la portavoce europea ha spiegato che l'autorità di vigilanza bancaria in seno a Francoforte ha dato a Bruxelles delle importanti risposte.

Il parere della BCE verterebbe sull'estensione dell'aumento di capitale da 5 a 8,8 miliardi di euro, ma la Commissione vuole esaminare il dossier senza fretta, anche perché il caso MPS costituirebbe un importante "precedente" per il settore creditizio europeo.