La decisione del Presidente uscente Barack Obama di imporre nuove sanzioni ed espellere 35 diplomatici russi, a causa di sospetti di hackeraggio durante le presidenziali USA, condannata dal Ministro degli esteri russo Lavrov e volutamente ignorata dal Presidente Vladimir Putin, è stata commentata con una certa condiscendenza da Trump, che afferma: "Hackerare è una cosa molto difficile da provare, quindi potrebbe essere qualcun altro. E so cose che altri non sanno".
Con questa dichiarazione choc il futuro presidente ha chiarito almeno una cosa sulla sua politica futura: i rapporti diplomatici con Mosca saranno all'insegna della distensione.
Il suo portavoce Sean Spicer aveva commentato la dura presa di posizione di Obama, affermando che si è trattata di una "risposta esagerata" e che nel 2015 un analogo sospetto nei confronti di hacker cinesi non aveva portato ad alcuna presa
Il tycoon della finanza, uscendo dal golf club e prima del maxi ricevimento nella sua villa in Florida, ha voluto commentare anche la lungimiranza di Putin, che ha deciso di non espellere gli americani dalla Russia, definendo "provocatoria" la politica di Obama e preferendo attendere la risposta ufficiale della nova amministrazione Trump.
E la risposta di Trump è stata significativa per il futuro dei rapporto diplomatici USA-Russia: "Grande mossa la sua sospensione. Ho sempre saputo che fosse un uomo intelligente", ha detto il futuro Presidente.