(Teleborsa) - Salvatore Ferragamo ha siglato con l'Ufficio accordi preventivi e controversie internazionali dell'Agenzia delle Entrate, l'accordo che definisce il metodo di calcolo della quota di reddito esente da Ires e Irap ai fini del cosiddetto Patent Box per l'utilizzo "diretto" degli intangibili.
Per la base di calcolo dell’agevolazione complessiva, a tale quota di reddito (utilizzo diretto) si aggiungono le royalty percepite per la concessione in licenza dei marchi Ferragamo per occhiali, profumi e orologi (utilizzo indiretto).
Il Patent Box, infatti, è un regime di tassazione agevolata a beneficio delle imprese che producono redditi attraverso l’utilizzo diretto o la concessione in uso a terzi di diritti di proprietà intellettuale.
Salvatore Ferragamo S.p.A. ha esercitato opzione per gli anni di imposta 2015-2019. Da stime effettuate dalla Società, il beneficio per l’anno di imposta 2015 derivante dalla somma dell’agevolazione spettante per l’uso diretto ed indiretto dei propri marchi e del design è di
ammontare significativo e di natura price sensitive.
Salvatore Ferragamo ricorda con una nota che, mentre per il 2015 l’agevolazione è determinata escludendo dalla base imponibile il 30% del reddito riconducibile all’utilizzo di intangibles agevolabili, per il 2016 la quota sarà pari al 40%, mentre per il triennio 2017-2019 sarà pari al 50%.
Il beneficio fiscale spettante per gli anni di imposta 2015 e 2016 sarà imputato nel bilancio 2016 e utilizzato cumulativamente in sede di versamento delle imposte relative al medesimo anno. Al termine del periodo di validità dell'accordo, Salvatore Ferragamo potrà presentare istanza di rinnovo per un ulteriore periodo di 5 anni, con decorrenza 2020.