(Teleborsa) - Buone notizie per l'economia italiana.

Confindustria rivede al rialzo le stime del PIL che, nel 2016 aumenterà dello 0,9% rispetto allo 0,7% stimato in precedenza. Nel 2107 l'economia allungherà il passo dello 0,8% (da +0,5% precedente), mentre nel 2018 la salita è stimata nell'1%. E' questa la fotografia scattata da Viale dell'Astronomia negli ultimi Scenari Economici presentati dal Centro Studi di Viale dell'Astronomia.

Un economia dunque che "torna ad avanzare", ma "lentamente e a corrente alternata", spiega il report di Confindustria che avverte: "i rischi al ribasso sono alti" a causa dell'incertezza politica dopo la vittoria del NO al referendum.

Per quanto riguarda i conti pubblici, Confindustria stima un rapporto deficit PIL al 2,4% nel 2016 e al 2,5% nel 2017 al 2,6% nel 2018. Non accenna a calare il debito pubblico che si attesterà al 132,7% del PIL nel 2016, 133,4% nel 2017 e 133,7% nel 2018


Buone notizie per il mercato del lavoro. Le stime 2016 sul tasso di disoccupazione di attestano sull'11,4% contro l'11,5% delle precedenti previsioni: Nel 2017 le attese sono per un tasso in discesa all'11% (11,2% le precedenti previsioni). Nel 2018 il tasso di disoccupazione atteso è del 10,5%.

A preoccupare la povertà su cui Confindustria lancia l'allarme. I poveri assoluti in Italia sono 4,6 milioni, in crescita del 157% rispetto al 2007. Un dato che non sorprende anche alla luce degli ultimi dati dell'ISTAT che vede più di un quarto della popolazione a rischio di povertà.

Confindustria parla di un contesto di "arretramento del benessere e di sfilacciamento sociale e politico che non ha precedenti nel dopoguerra".