(Teleborsa) - Mancano meno di una manciata di giorni prima gli italiani vadano alle urne per esprimere il loro parere sul referendum costituzionale, e la battaglia elettorale è più che mai aperta.

Il Premier Renzi non rinuncia all'ultima volata elettorale spiegando che una "ricaduta" del referendum "sul Governo certo che c'è".

Il Premier osserva che "quella con la consultazione popolare sulla legge elettorale è una partita difficile a guardare i numeri dei partiti, ma il risultato non dipende dai partiti ma dai cittadini. Per quanto riguarda il rischio di un "governo tecnico c'è", spiega il Presidente del Consiglio, "ma non dipende da me, sta a voi scongiurarlo con il sì".

Se Renzi preme per il sì, la battaglia rimane aperta con Berlusconi che a favore del no attacca il Premier. "Questa riforma è stata costruita come un abito su misura da Renzi per sè e il suo PD. Dopo il 4 dicembre deciderò se candidarmi".

Anche la stampa internazionale guarda con attenzione all'Italia e se da una parte il Financial Times spiega il perché votare sì, dall'altra
L'Economist illustra le motivazioni a favore del NO.

Allarmismi a parte, c'è anche chi tenta di allentare la tensione che si è scatenata da questo referendum. Il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco ha gettato acqua sul fuoco: "Vinca il Sì o il No, l'Italia dovrà andare avanti con le riforme".