226 milioni di americani hanno votato l'elezione del loro Presidente, ma dato il fuso orario fra i vari Stati, la maratona elettorale durerà tutta la notte. I risultati definitivi delle elezioni arriveranno attorno alle 6 del mattino ora italiana (mezzanotte a New York), quando si conoscerà il nome del vincitore.
Verrà eletto chi riuscirà a raggiungere il "magic number" di 270 voti al Collegio dei grandi elettori, su un totale di 538 voti. Ogni Stato ha un suo peso ed un suo colore.
I primi Stati a chiudere le urne sono Indiana, Kentucky e Florida, che sembrano confermare un quadro ancora incerto. Situazione nebulosa in molti altri Stati, che devono ancora concludere le operazioni di voto.
Testa a testa di Hillary Clinton e Donald Trump in Florida, Stato cruciale, non solo per il peso dei grandi elettori (ne vengono eletti 29), ma anche perché ha sempre costituito la roccaforte dei democratici e Trump sta giocando la sua vittoria proprio su Stati come la Florida e la Pennsylvania per conquistare il posto alla Casa Bianca.
La candidata democratica passa anche nel piccolissimo Stato del Vermont ed in Virginia.
L'Indiana, che elegge 11 grandi elettori, ed il Kentucky, che nomina 8 grandi elettori, hanno votato a favore di Trump. Un esito quasi scontato, dato che si tratta di due stati fortemente repubblicani, dove l'uomo d'affari gioca praticamente in casa: l'Indiana è il Paese del candidato vice Presidente Mike Pence, che è anche governatore di questo Stato. In Kentucky con l'1% di schede scrutinate Trump vanta il 75% dei voti.
Stando alle notizie giunte questa sera, in North Carolina, altro Stato in bilico e cruciale per l'esito finale, ed in Colorado vi sarebbero stati dei problemi con il voto e conseguenti ritardi. I risultati del North Carolina avrebbero dovuto arrivare per le ore 1:30 ed una vittoria di Trump sarebbe stata particolarmente significativa, al pari della Florida.