(Teleborsa) - E' ufficiale: Donald Trump è il 45° presidente degli Stati Uniti d'America. La vittoria inaspettata del candidato repubblicano ha sorpreso un po' tutti, confermando l'atteggiamento "di protesta" del popolo americano, ormai stanco di avere a che fare con una lunga crisi che ha impoverito la classe media accentrando ancora di più la ricchezza nelle mani dei pochi individui.

Il tycoon newyorkese, contro ogni pronostico, ha raggiunto la soglia dei 270 grandi elettori, vincendo non solo in Florida ma anche in Georgia, Wisconsin, Iowa, Ohio e Pennsylvania e in tanti altri Stati ancora.

Si festeggia nella ballroom dell'Hilton, in attesa delle dichiarazioni di Trump.

Con la vittoria del miliardario newyorkese, il Grand Old Party mantiene il controllo del Congresso, tanto alla Camera dei Rappresentanti che al Senato.

Le prime congratulazioni arrivano dal leader del partito di estrema destra francese Front National, Marine Le Pen, prima ancora della proclamazione ufficiale: "congratulazioni al nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al popolo americano, libero!".

Seguono i complimenti di Nigel Farage, leader del Partito per l'Indipendenza del Regno Unito: "sembra che il 2016 stia per essere l'anno di due grandi rivoluzioni politiche", con il successo di Trump "più grande di quello della Brexit".