(Teleborsa) - Una vittoria di Trump sarebbe sinonimo di ulteriore incertezza sui mercati considerando che la sua esperienza politica, capacità e obiettivi rimangono poco chiari. Questo il pensiero degli esperti di Lyxor Investment Strategies, convinti che in caso di vittoria di Trump ci sarà una fase di forte volatilità alimentata dall'incertezza, con un possibile rally dell'oro sui recenti massimi (1335 dollari).
L’elezione di Trump, il cui programma economico promuove il protezionismo, rappresenterebbe, dopo la Brexit, una sua ulteriore vittoria, mentre la globalizzazione e il libero commercio subiranno una battuta d’arresto. Le valute dei mercati emergenti (e in particolare quelle dei paesi dell’America Latina) potrebbero soffrirne, spiegano gli analisti prospettando una perdita dell’indice EMCI pari al 6%).
Il picco di avversione al rischio sarebbe penalizzante per il mercato azionario statunitense, le cui valutazioni sono attualmente molto elevate. "Ci aspettiamo che la volatilità raggiunga il massimo rilevato in occasione della Brexit (con l’indice VIX al 25%) e che le azioni USA scivolino di un ulteriore 5% rispetto ai livelli minimi rilevati nello stesso periodo", commentano da Lyxor, aggiungendo che il contagio sui mercati azionari globali potrebbe portare a perdite di simile entità.
Alcuni settori ne beneficeranno, come le biotecnologie e l’energia, mentre altri perderanno, come gli esportatori.
Campagne focalizzate su temi specifici potrebbero portare a una rapida rotazione settoriale. La proposta di Trump di eliminare le restrizioni alle esplorazioni potrebbe favorire le azioni del settore energetico. La volontà della Clinton di abbassare il prezzo dei farmaci sarebbe accantonata, favorendo così i titoli farmaceutici e delle biotecnologie. Le attese relative all'innalzamento di barriere al commercio danneggerebbero gli esportatori.
Un rialzo dei titoli rifugio come i Treasury americani, accompagnato dalla vendita di Dollari US, è possibile. Tuttavia, come rilevato nei due recenti episodi ‘stress-test’ (prima il dibattito presidenziale e poi i commenti dell’FBI), le attese sulle dinamiche di lungo periodo potrebbero parzialmente compensare gli effetti.