(Teleborsa) - Si fa sempre più rovente il clima negli States in vista delle elezioni presidenziali. Fra meno di una settimana si conoscerà il volto del nuovo presidente degli Stati Uniti, ma la battaglia tra i due candidati sembra essere più che mai aperta. Tra Hillary Clinton e Donald Trump non sono mancate le accuse, gli attacchi, i colpi bassi, in una campagna elettorale al vetriolo.

Ultimo atto di questo interminabile duello, Barack Obama che scende in campo a favore di Hillary Clinton. Il presidente uscente degli States si schiera dalla parte della candidata repubblicana e lancia la sua stoccata all'FBI.

Obama ha criticato duramente la decisione dell'FBI di rendere nota l'inchiesta sulle email dell'ex segretario di Stato contro il parere del Dipartimento di Giustizia. "Le email di Hillary sono diventate una controversia politica. Io credo in lei" ha detto il Presidente. Il destino del mondo è nelle nostre mani: non possiamo permetterci Trump presidente", ha tuonato Obama che ha aggiunto: Hillary è la nostra "unica speranza".

L'inquilino della Casa Bianca ha poi ricordato il suo "sforzo deliberato" nel ruolo di presidente per "non interferire in quello che deve essere un processo indipendente. Ma penso che ci sia una regola secondo cui quando ci sono indagini non dobbiamo agire sulla base di insinuazioni, di informazioni incomplete, di fughe di notizie. Dobbiamo agire sulla base delle decisioni che vengono prese", ricordando poi nel caso della Clinton "la conclusione dell'FBI, del Dipartimento di Giustizia e di ripetute indagini del Congresso è che ha fatto alcuni errori, ma che non c'era nulla di perseguibile".