(Teleborsa) - Banca Monte dei Paschi di Siena getta acqua sul fuoco sulle indiscrezioni stampa odierne, comunicando di aver ricevuto dalla Banca Centrale Europea una lettera con cui viene notificata l’intenzione di richiedere alla Banca il rispetto di determinati requisiti relativi, in particolare, ai crediti deteriorati. Tali requisiti sono indicati in una “bozza” di decisione, in merito alla quale è stata data la possibilità alla Banca di presentare le proprie argomentazioni a riguardo entro l’8 luglio 2016.
Più nel dettaglio, la “bozza” di decisione indica che MPS dovrà ridurre le sofferenze nette dagli attuali 24,2 miliardi a 21,8 miliardi entro fine anno e 14,6 miliardi entro la fine del 2018.
I suddetti parametri, spiega l'istituto senese, sono in linea con gli obiettivi di un programma di specifiche azioni, recentemente approvato dai competenti organi della Banca e contestualmente sottoposto alle valutazioni della BCE, finalizzato all'incremento dell’importo delle dismissioni di non performing loans già previsto nel piano industriale 2016/2018.
Nonostante le rassicurazioni il titolo continua a perdere terreno a Piazza Affari. Al momento le azioni MPS sono sospese, con una variazione teorica negativa del 9,28%.
Le precisazioni di MPS non mettono in salvo il titolo
MPS dovrà ridurre le sofferenze nette dagli attuali 24,2 miliardi a 21,8 miliardi entro fine anno e 14,6 miliardi entro la fine del 2018
04 luglio 2016 - 11.45