(Teleborsa) - Pugno duro della Francia contro l'accordo commerciale transatlantico di libero scambio tra Europa e Stati Uniti, noto come TTIP, Transatlantic Trade and Investment Partnership.
Il presidente francese, Francois Hollande, si è detto contrario all'intesa mentre il segretario di Stato Matthias Fekl, per il commercio estero, ha criticato la posizione insistente degli americani e la mancanza di reciprocità, chiedendo la fine dei negoziati.
"Allo stato attuale dei negoziati" la Francia dice "no" al trattato commerciale, ha detto Hollande. "Noi non siamo per il libero commercio senza regole", ha spiegato l'inquilino dell'Eliseo durante il convegno "La Sinistra al potere" organizzato a Parigi, in occasione del 80° anniversario del Fronte Popolare. "Mai accetteremo la messa in discussione dei principi essenziali per la nostra agricoltura, la nostra cultura, per la reciprocità all'accesso dei mercati pubblici", ha aggiunto il Capo dello Stato. "Noi abbiamo posto dei principi nel quadro delle negoziazioni commerciali internazionali. Penso alle norme sanitarie, alimentari, sociali, culturali, ambientali. Ecco perché, allo stato attuale, la Francia dice no".
L'accordo transatlantico che mira a rimuovere le barriere commerciali e normative è in fase di negoziazione da tre anni tra l'Unione europea e gli Stati Uniti. Per il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, l'intesa commerciale "è uno strumento di aiuto anche per il Sud Europa" perché "creerà posti di lavoro", ma i vari stati membri dell'UE guardano con scetticismo al trattato preoccupati che potrebbe diventare un potenziale strumento di dominio dell'Europa da parte dell'America.
Nonostante la Germania (il cancelliere tedesco, Angela Merkel è favorevole al trattato) c'è un'Europa pronta a mettere all'angolo gli Stati Uniti. Il futuro per il trattato transatlantico di libero scambio si fa in salita.