(Teleborsa) - La crescita economica dell'Italia registrerà quest'anno l'1,1%, a un ritmo decisamente più contenuto rispetto a quanto previsto in precedenza, ovvero +1,4%. E' quanto prevede la Commissione europea che ha rivisto al ribasso le previsioni sul PIL tricolore, mentre ha confermato le proiezioni per il 2017, che vedono un'espansione del Prodotto Interno Lordo dell'1,3%.
"In Italia la ripresa economica dovrebbe continuare, principalmente sostenuta dalla domanda interna" ha commentato il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, nella conferenza stampa di presentazione delle previsioni di primavera.
Secondo l'UE, il deficit pubblico calerà leggermente, nel 2016, e il rapporto debito/PIL resterà stabile, prima di iniziare a scendere nel 2017.
La forbice di Bruxelles ha lasciato il segno anche sul mercato del lavoro. Secondo l'UE, l'occupazione si attesterà allo 0,9% nel 2016 e nel 2017, a fronte dell'1,1% e dell'1%, stimati tre mesi fa. Limate, invece, le previsioni sulla disoccupazione: nel 2017, all'11,2% dall'11,3% previsto a febbraio. Confermato l'11,4% quest'anno.
Una recente indagine della CGIA di Mestre, ha rilevato che l'Italia continua ad avere il tasso di occupazione tra i più bassi d'Europa, con il Sud che ha meno occupati della Grecia.