(Teleborsa) - "Sono abbastanza sereno che il tema del flottante non ci sarà e la banca avrà moltissima probabilità se non quasi la certezza di essere quotata". A parlare Francesco Iorio, amministratore delegato di Banca Popolare di Vicenza, a Milano, durante la presentazione dell'aumento di capitale alla comunità finanziaria e alla stampa.

Iorio è fiducioso che l'operazione di aumento di capitale prevista dall'IPO, consentirà di raggiungere la quota di flottante minimo (25%) necessaria per la quotazione in Borsa. "Io sono abbastanza sereno che la tematica del flottante non si porrà e che la banca avrà moltissime possibilità, se non la quasi certezza, di essere quotata." La data prevista per lo sbarco a Palazzo Mezzanotte sarebbe il il 3 maggio 2016.

Iorio ha rassicurato sul fatto che anche lui in prima persona parteciperà all'aumento di capitale della Banca.

"Al mercato la banca piace", ha detto Iorio e se la banca andasse in borsa 0,10 euro, questo "sarebbe un prezzo ideale visto che tutto il sistema bancario è ormai depresso".

Secondo Iorio, "la banca può creare valore da sola ma anche con altri" e la BCE è in stretto contatto con la Popolare di Vicenza "non abbiamo fatto nulla che non sia stato condiviso con la BCE", ha assicurato Iorio. "A parità di creazione di valore sarei meno propenso a vedere la banca all'interno di un grande gruppo, mentre sarei più propenso a vederla come parte attiva alla creazione di qualcosa di nuovo che sul mercato ancora non c'è", ha aggiunto il top manager.

"L'aumento di capitale da 1,5 mld consente alla banca di avere un CET 1 pari al 12,7%, mentre la richiesta della BCE è un CET 1 pari al 10,25%, permettendo alla banca di avere un buffer di capitale pari a 550 milioni di euro".