(Teleborsa) - La Banca centrale del Giappone è sempre più preoccupata per la possibilità di un'uscita della Gran Bretagna dall'UE, cosiddetta "Brexit", un evento che secondo la Bank of Japan (BOJ) potrebbe causare una rapida crescita dello yen e un conseguente duro colpo per l'economia già in difficoltà del Giappone.

I funzionari della BOJ hanno iniziato a prendere seriamente in considerazione il rischio di un ritiro britannico dall'UE dopo lo scandalo Panama Papers che ha coinvolto il premier inglese David Cameron. Secondo gli addetti ai lavori, per l'inquilino di Downing Street sarà più difficile convincere il pubblico britannico a votare al referendum di giugno scegliendo di rimanere nel blocco europeo e, la Brexit penalizzerà non soltanto la sterlina, ma anche l'euro sollevando dubbi sull'unità delle economie europee.

Secondo gli investitori, tali timori rafforzeranno ancora di più lo yen visto ora come bene rifugio, con la conseguenza che sarà ancora più difficile per la Banca centrale giapponese raggiungere l'obiettivo d'inflazione al 2%.

Le preoccupazioni del Giappone per la Brexit giungono a pochi giorni dai i timori espressi dall'FMI sulla questione. Secondo l'ente guidato da Christine Lagarde, l'economia della Gran Bretagna, ma anche quella a livello globale, potrebbero soffrire significativamente se l'esito del referendum in calendario il 23 giugno fosse a favore dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea.