(Teleborsa) - Scatena la polemica la decisione dell'Austria di "alzare" una barriera anti-migranti: una struttura lunga 250 metri che comprenderà l'autostrada, e strada statale.

Al Brennero, l'Austria ha iniziato oggi i lavori per la costruzione di una barriera per limitare, in caso di necessità, l'accesso di migranti provenienti dall'Italia.

Il Presidente austriaco Heinz Fischer, investito da un mare di dissensi precisa che "i provvedimenti al Brennero non prevedono un muro oppure filo spinato" e assicura il minor impatto possibile sul transito di persone e merci, anche se - ha avvertito - servono più controlli per chi vuole entrare in Europa".

Una precisazione che sembra non placare gli animi, con il l sottosegretario con delega all'UE Sandro Gozi che ha dichiarato: "la costruzione della barriera al Brennero è un grave errore che viola le regole europee. Non è erigendo muri improvvisati che si risolvono i problemi, che vanno, invece, affrontati insieme con spirito costruttivo. Vienna riconsideri questa decisione che contravviene allo spirito e alla lettera degli accordi europei oltre che all'amicizia che lega Italia e Austria".

Sul tema si è espresso anche il Papa. Dopo l'annuncio austriaco dei lavori della barriera sul Brennero, Papa Francesco chiede con forza di "rimuovere i muri", non solo quelli in senso "figurato" ma anche quelli della "triste realtà". Non troppo velato il riferimento del Pontefice al piano UE-Turchia che prevede il rimpatrio dei migranti verso le coste turche.