(Teleborsa) - MPS ha chiuso il 2015 con un utile netto di esercizio pari a circa 390 milioni di euro, includendo l’effetto della contabilizzazione a “saldi chiusi” dell’operazione c.d. Alexandria, effettuata su richiesta della Consob, pari a circa 500 milioni di euro. Tale correzione, effettuata su richiesta della Consob, attiene in sostanza alla rappresentazione dell’operazione citata a “saldi chiusi” in luogo della rappresentazione a “saldi aperti” effettuata nei precedenti bilanci e fino alla chiusura dell’operazione stessa avvenuta nel mese di settembre 2015.

Escludendo tale effetto, il risultato netto è negativo per circa 110 milioni di euro anche a seguito di alcune poste straordinarie (costi di chiusura dell’operazione c.d. Alexandria e contributo straordinario al Fondo di risoluzione del sistema bancario).

Bene la gestione corrente, con risultato operativo lordo pari a 1,87 miliardi, in crescita del 27% (escludendo contabilizzazione a “saldi chiusi” dell’operazione c.d. Alexandria).

Migliora la qualità del credito con riduzione dello stock lordo e netto di crediti deteriorati nel quarto trimestre dell’anno. In questi tre mesi la riduzione dei crediti deteriorati lordi è stata pari a circa 0,6 miliardi di euro, beneficiando del rallentamento dei flussi lordi, di una più efficace attività di recupero nonché della cessione di 1 miliardo di euro di sofferenze perfezionata a dicembre 2015. Le coperture si mantengono sostanzialmente stabili sui valori di settembre e si confermano tra le migliori del sistema bancario italiano.

Solida posizione patrimoniale con Common Equity Tier 1 al 12%, sopra la soglia richiesta da BCE.

La liquidità è ampiamente positiva, ai massimi livelli degli ultimi 4 anni, e adeguata ad assorbire gli effetti sulla raccolta derivanti dalla recente situazione di volatilità.