(Teleborsa) - 2015 anno da dimenticare per Deutsche Bank.
Come preannunciato al mercato la scorsa settimana, la big bank tedesca ha chiuso l'esercizio con una maxi perdita da 6,8 miliardi euro, di cui 2,1 miliardi nel solo quarto trimestre, a causa della profonda ristrutturazione messa in atto dal management e dei pesanti oneri per i contenziosi legali.
I ricavi sono invece migliorati del 5% a 33,5 miliardi, ma nel solo quarto trimestre si è verificato uno scivolone del 15% a 6,6 miliardi.
Il brusco peggioramento della redditività si è riversato anche sulla patrimonializzazione, con il Core Tier 1 sceso all'11,1%.
"Sappiamo che i periodi di ristrutturazione possono essere difficili siamo comunque fiduciosi che proseguendo in modo disciplinato la nostra strategia possiamo trasformare Deutsche Bank in un istituto più forte, più efficiente e più performante" ha commentato il Chief Executive Officer John Cryan, chiamato a giugno a risollevare conti e reputazione della prima banca in Germania per asset.
Deutsche Bank chiude un Annus horribilis. Cryan: "ristrutturazione difficile, ma ne usciremo"
28 gennaio 2016 - 12.07