(Teleborsa) - La fatturazione elettronica è l'unica soluzione all'evasione fiscale. A dichiararlo il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, dopo aver dichiarato che in Italia però ci sono ancora delle "resistenze culturali". "Bisogna arrivarci con la partecipazione dei contribuenti, è un'operazione culturale, ma è l'unico modo di avere dati puliti", ha detto la direttrice del Fisco specificando che "ci vogliono 2-3 anni, si tratta di un punto di arrivo. Tanto l'Europa ci porterà tutti lì entro il 2018". Questa scelta "ritornerebbe immediatamente", specie in termini di contrasto all'evasione "perché il dato è immediatamente incrociato", senza parlare poi della possibilità di avere una banca dati che "supporterebbe immediatamente la nostra azione preventiva".
Relativamente al 730 precompilato, la Orlandi ha dichiarato che l'Agenzia delle Entrate non comminerà sanzioni per ritardo lieve o lievi errori, puntualizzando che nel "primo anno di applicazione le sanzioni in caso di lieve ritardo o errori lievi non devono essere erogate e non le erogheremo perché non ha senso in una fase collaborativa e di sviluppo, però certo non posso dire se non li trasmetti non fa niente".
Intanto sembra che quest'anno le spese farmaceutiche non riusciranno a comparire "in automatico" nel 730 precompilato a causa di un problema con le farmacie. "Ci sono dei problemi tecnici, stiamo finendo di verificare", ha spiegato la Orlandi aggiungendo che "le farmacie, alcune associazioni di categoria nonostante la legge hanno equivocato sul termine e non hanno conservato parte degli scontrini. C'è una difficoltà oggettiva della categoria, la memoria è stata cancellata e le informazioni sono irrecuperabili".
Fatturazione elettronica per tutti, promette la Orlandi
Secondo il direttore dell'Agenzia delle Entrate la fatturazione elettronica è un metodo valido per la lotta all'evasione. In Italia però ci sono ancora delle "resistenze culturali"
20 gennaio 2016 - 11.16