(Teleborsa) - Il tracollo del greggio continua a tenere sotto scacco i mercati finanziari.
Stamane tutte le Borse asiatiche stanno registrando pesanti perdite in scia alla discesa delle quotazioni del greggio ai minimi di 12 anni e sotto i 28 dollari al barile. Discesa che ha messo in secondo piano le speranze per nuovi stimoli all'economia cinese che ieri avevano fatto rimbalzare i listini di tutto il mondo.
A Tokyo l'indice Nikkei ha terminato con un calo del 3,71% a 16.416 punti mentre il più ampio Topix ha lasciato sul parterre il 3,70% a 1.338 punti.
Da rilevare che la Borsa nipponica è entrata nella fase di mercato "Orso" per la prima volta da giugno del 2013, quando aveva perso il 20% in meno di un mese. Allora, però, il listino era rimbalzato con vigore terminando l'anno con un +31% rispetto ai minimi toccati sei mesi prima.
Tra i mercati già chiusi, Seul ha ceduto il 2,34%, Taiwan l'1,98%.
Tra le Borse ancora in contrattazione, invece, Shanghai arretra dell'1%, Hong Kong del 3,76, Singapore del 2,56%, Bangkok dell'1,25. Più contenuti i cali di Jakarta -0,38% e Kuala Lumpur -0,53%.