(Teleborsa) - Cresce l'utile netto di Banca Ifis che si attesta, nel 2015, a 162 milioni di euro in aumento del 68,9% rispetto all'anno precedente. Nel quarto trimestre l’utile netto è pari a 13,2 milioni (21,7 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente).

Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, il Common Equity Tier 1 Ratio (Cet1) è pari a 14,68%, in miglioramento dal 13,89% di fine 2014. L'indicatore, spiega una nota della banca, è calcolato su un'ipotesi di distribuzione di dividendo pari a 0,76 euro per azione. A tal proposito, l'istituto fa sapere che il 2 febbraio il Cda formulerà la proposta di dividendo definitiva all'assemblea.

Il margine di intermediazione si attesta a 408 milioni di euro in crescita del 43,6% rispetto all'esercizio precedente, pari a 284,1 milioni.

Quanto alle sofferenze nette, ammontano a fine esercizio a 30,9 milioni contro i 33 milioni a fine esercizio 2014 (-6,4%); il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti del settore si attesta all'1,1%.

A Piazza Affari il titolo si muove effervescente l'Istituto con sede a Venezia, con una performance decisamente positiva del 5,09%.

L'analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenzia la trendline rialzista di Banca Ifis più pronunciata rispetto all'andamento del FTSE Italia Mid Cap. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.

Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)