(Teleborsa) - I petrolio continua a scivolare sui mercati internazionali, dove gli scambi oggi risultano sottili, a causa della festività del Martin Luther King, che terrà chiusa anche Wall Street.
Il prezzo, anche per il nuovo contratto di marzo, si conferma sotto i 30 dollari al barile, risentendo dell'eccesso di offerta che da tempo caratterizza il mercato. Il future sul Light crude statunitense scambia in calo dello 0,5% a 29,29 dollari al barile, mentre un barile di Brent vale oggi 28,96 dollari (-0,03%).
Il greggio in particolare risente ora dell'ulteriore sbilanciamento che sarà provocato da un ritorno dell'Iran sui mercati, grazie all'abbattimento delle barriere all'export conseguente all'accordo raggiunto sul nucleare. Già venerdì scorso il petrolio scontava questa eventualità ed ha chiuso la settimana in pesante calo.
Nel frattempo, JP Morgan si è allineata ad altre grandi banche d'affari, tagliando la stima di prezzo del greggio per il 2016 a 31,50 dollari al barile (la qualità americana)dai 51,50 dollari indicati in precedenza.