(Teleborsa) - Via libera dell'Aula della Camera al decreto sulla vendita dell'Ilva.

I voti a favore sono stati 297, i contrari 164, le astensioni 2.

Il provvedimento passa ora al Senato per la seconda lettura e la capigruppo di Palazzo Madama ha già stabilito che l'Aula del Senato se ne occuperà a partire dal 27 gennaio.

Il decreto fissa al 30 giugno 2016 il termine entro il quale i commissari dell'Ilva dovranno espletare le procedure per il trasferimento dei complessi aziendali.

Viene inoltre fissato al 31 dicembre 2016 il termine ultimo per l'attuazione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.

Alcuni emendamenti prevedono che le risorse sequestrate al gruppo Riva dovranno essere destinate, a conclusione dei procedimenti penali, a un apposito fondo del ministero dell'Ambiente per le bonifiche e che le somme dovranno essere impiegate per interventi di bonifica sui territori dei comuni di Taranto e Statte ma anche per ulteriori investimenti per la riqualificazione e riconversione produttiva di quelle aree.

Infine è stato stabilito che le imprese dell'indotto Ilva potranno beneficiare delle garanzie del Fondo di garanzia per le Pmi fino all'80% dell'ammontare dell'operazione finanziaria a titolo gratuito e fino ad un importo massimo di 2,5 milioni per impresa nei limiti della dotazione finanziaria del Fondo stesso.