(Teleborsa) - La Grecia sarà esclusa dal quantitative easing della Banca Centrale Europea fino a quando non dimostrerà di implementare al meglio l'attuale programma di salvataggio.
In una lettera il Presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, ha spiegato che per entrare nell'attuale programma di acquisto di titoli di Stato (public sector purchase programme, o PSPP) sono necessari criteri specifici. Il primo è che i titoli di Stato abbiano i requisiti per essere utilizzati come collaterali.
A momento il rating della Grecia non soddisfa questo criterio. La BCE dovrebbe pertanto rinunciare al requisito minimo di rating per acquistare debito pubblico ellenico. Un passo possibile ma solo quando Atene dimostrerà un "forte impegno" nel rispettare l'attuale programma di riforme e aggiustamento del bilancio pattuito questa estate con i creditori internazionali, spiega Draghi.
Grecia, ecco perché è fuori dal programma di stimoli della Banca Centrale Europea
13 gennaio 2016 - 15.31