(Teleborsa) - Altra giornata di passione per i mercati asiatici, che collezionano importanti perdite, minate ancora dalla violenta crisi economico-finanziaria che sta investendo la Cina.
La banca centrale cinese ha più volte svalutato lo yuan, ma le borse hanno continuato a cadere e sono state sospese anche oggi per perdite eccessive: Shanghai -7,3% e Shenzhen -8,3%. A poco è valsa la decisione presa ieri da Pechino di estendere le misure volte a porre un freno al panic selling.
La Borsa di Tokyo stamattina ha chiuso in profondo rosso, con l'indice Nikkei ha chiuso in ribasso del 2,3% a 17.767 punti, mentre il Topix ha perso il 2,1% a 1.134 punti. Chiude male anche Seul che cede l'1,1%.
Fra gli altri mercati chiuderanno più tardi le contrattazioni, Hong Kong registra un decremento del 3,8%, Singapore del 2,4%, Bangkok del 2,2%, Taiwan dell'1,7% e Jakarta dell'1,3%, mentre Kuala Lumpur mostra una perdita frazionale dello 0,5%.