(Teleborsa) - A poche ore dal Natale, Ministero dell’Economia e dell’Istruzione dichiarano di aver sbloccato i mancati pagamenti di stipendio riguardanti oltre 30mila precari della scuola.
Dai due dicasteri è giunta la notizia attesa da mesi: vengono stanziati "i fondi necessari per il completamento dei pagamenti relativi alle supplenze brevi degli ultimi mesi del 2015 e per assicurare la regolarità dei pagamenti di tutto il 2016".
"Una prima tranche di pagamenti – spiegano i due ministeri - è già stata effettuata. Il Miur ha chiesto poi alle scuole di avviare entro il prossimo 28 dicembre le procedure per i pagamenti delle supplenze rimanenti.
I pagamenti avverranno con emissione straordinaria il 12 gennaio 2016 e saranno accreditati il 19 gennaio.
I fondi stanziati e il potenziamento dell’organico previsto dalla Buona Scuola garantiranno, nel 2016, da un lato le supplenze necessarie e dall’altro che tutti i pagamenti avvengano nei tempi previsti. Senza più ritardi", promettono Mef e Miur.
"Se si è giunti alla decisione di pagare i supplenti "brevi" – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal – il merito è del nostro sindacato. Perché nei nei giorni scorsi abbiamo inviato, tramite i nostri legali, centinaia di decreti ingiuntivi. Non pochi di questi decreti, hanno riguardato docenti disperati, costretti a chiedere aiuto al fine di poter pagare le spese di sostentamento dei propri figli, di mutuo, di affitto, di pagamento di rette mensa e asilo nido”.
"Anche dopo questo ''regalo'' natalizio, il sindacato continuerà a vigilare sull’effettiva volontà dei ministeri coinvolti: vogliamo essere certi che saranno a loro accreditate le somme con emissione straordinaria prevista per il prossimo 12 gennaio. Nel frattempo, i decreti ingiuntivi proseguiranno il previsto iter, oggi in corso di deposito”, conclude il laeder dell’Anief.