(Teleborsa) - Il Regno Unito si conferma Eldorado del lavoro ma non dei salari, i cui incrementi - elemento monitorato con grande attenzione dalla Bank of England per le future decisioni di politica monetaria - restano al di sotto delle attese degli analisti.
Nel mese di novembre, fa sapere l'Office for National Statistics (ONS) il numero dei senza lavoro che hanno chiesto un sussidio di disoccupazione ha segnato un aumento pari a 3.900 unità rispetto al mese precedente. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che stimavano un aumento di 1.500 unità. Va tuttavia rilevato che i claimant count di ottobre sono stati rivisti al ribasso a 200 mila. Inoltre, se confrontati con lo stesso mese del 2014, risultano in flessione di 112.400 unità.
Il tasso di disoccupazione è sceso a sorpresa di un punto base al 5,2% dal 5,3% precedente, risultando migliore delle attese che erano per un tasso fermo al 5,3% e ai minimi dal 2006.
Il totale di disoccupati è pari a 1,71 milioni di unità (-110 mila rispetto al trimestre precedente e -244 mila rispetto allo stesso trimestre del 2014).
Il numero degli occupati si è attestato a 31,30 milioni di unità (+207 mila sul trimestre precedente e +505 mila rispetto all'anno
precedente).
Infine, il tasso di crescita dei salari medi (esclusi i bonus) è cresciuto del 2% dal 2,4% rivisto precedente, mentre includendo i bonus si è registrato ancora un aumento del 2,4% dal +3% del mese precedente. Entrambi mostrano una crescita inferiore alle attese degli analisti che erano rispettivamente per un +2,3% e +2,5%.
Immediata la reazione della sterlina: il Pound è scivolato a 1,4998 dollari dopo la pubblicazione del Job Report inglese.
Regno Unito, tasso di disoccupazione in calo ma i salari non crescono
16 dicembre 2015 - 10.53