(Teleborsa) - L'economia europea continua a rafforzarsi, grazie alla forza della manifattura, che ha beneficiato sia di un aumento degli ordini che di produzione a novembre. Lo rovela l'ultimo sondaggio di Markit, che segnala un indice PMI manifatturiero in crescita a 52,8 punti (stesso livello della lettura preliminare) dai 52,3 punti dle mese precedente.
Oltre a confermarsi oltre la soglia di espansione dei 50 punti, l'indice dei direttori acquisto segnala un rafforzamento dell'attività ai massimi da circa due anni e mezzo.
La situazione è positiva in quasi tutti gli Stati dell'Eurozona, a cominciare dall'Italia, Paesi Bassi e Irlanda. Nella parte mediana Germania e Spagna, mentre l’Austria scivola in sesta posizione, appena prima della Francia, dove è stato registrato un leggero miglioramento delle condizioni operative. La Grecia continua a rimanere in coda alla classifica ed è stata ancora una volta l’unica nazione ad aver registrato una contrazione.
"Non si tratta sicuramente di un’eccezionale espansione, infatti è generalmente in linea con una crescita annua del 2% e con alcuni segnali di ulteriore incremento delle pressioni inflazionistiche", ha commentato il capo economista di Markit Chris Williamson, il quale ha sottolineato anche l'importanza di una ripresa che "sta generando un aumento esponenziale dei nuovi posti di lavoro". Resta invece il problema del rallentamento dei prezzi, che secondo l'economista "preannuncia l’inevitabile introduzione di nuovi
stimoli da parte della BCE durante il meeting di dicembre".
La ripresa dell'Eurozona poggia sulla vitalita della manifattura e dell'occupazione
01 dicembre 2015 - 10.35