(Teleborsa) - L'economia americana si conferma in decelerazione nel terzo trimestre dell'anno, ma meno di quanto ipotizzato inizialmente. Il Dipartimento del Commercio americano ha annunciato una revisione al rialzo del PIL, che segna ora un'accelerazione al 2,1% dall'1,5% indicato nella stima preliminare.
Il dato risulta in linea con le aspettative del mercato che stimavamo infatti una revisione al 2,1%. Nel secondo trimestre del 2015 invece l'economia era cresciuta di un più robusto 3,9%.
Le spese per consumi privati sono aumentate del 3% (stima preliminare 3,2%), confermandosi in decelerazione rispetto al 3,6% del trimestre precedente, mentre il PCE price index, che misura l'inflazione, si è attestato all'1,3% dall'1,2% precedente.
L'accelerazione del PIL, dunque, è stata determinata prevalentemente da un aumento delle scorte, il cui valore è stato incrementato a 90,2 miliardi di dollari dai 56,8 miliardi iniziali, mentre i profitti delle imprese sono scesi dell'1,1%, segnando il terzo calo consecutivo.
Stati Uniti, il PIL accelera ma il quadro resta in chiaroscuro
24 novembre 2015 - 14.54