(Teleborsa) - Gianni Zonin ha deciso di lasciare la guida della Banca popolare di Vicenza (Bpvi), istituto costretto di recente ad una cura dimagrante a causa di una gestione che viene accusata di esser stata poco trasparente.
Il Consiglio di Amministrazione (CdA) della banca, preso atto delle dimissioni del consigliere e presidente del CdA, ha deliberato di cooptare il Cavaliere del Lavoro Stefano Dolcetta in sostituzione di Giovanna Dossena e all'unanimià di nominarlo nuovo presidente del CdA di Banca Popolare di Vicenza.

"Lascio la banca in mani serie ed affidabili - ha dichiarato Zonin -, innanzitutto quelle del consigliere delegato e direttore generale Francesco Iorio, che sta realizzando con rigore e straordinaria capacità quel disegno a medio termine che porterà la Banca Popolare di Vicenza a diventare un imprescindibile soggetto economico, finanziario e sociale per il Nordest e per tutto il nostro Paese".
"Oggi, poi, è arrivato il momento di un nuovo Presidente, il Cavaliere del Lavoro Stefano Dolcetta, che saprà essere, oltre che l'imprenditore serio e capace che tutti conosciamo, il punto di garanzia e di rappresentanza istituzionale per i Soci, i Clienti e i dipendenti della nostra Banca".

"Sapremo, a fianco delle nostre istituzioni, essere trasparenti e chiari con i nostri soci e con i nostri clienti, cui chiedo di diventare i primi alleati della Banca, senza la quale il nostro grande territorio non avrebbe raggiunto i risultati economici che sono tangibili a livello internazionale, ma che ha certamente consentito al Nord Est di superare questi anni di grande crisi", ha detto Dolcetta dopo aver ringraziato Zonin e Iorio. "Ho seguito e apprezzato, in queste settimane il lavoro di tenace volontà di rilancio e di trasformazione, che Iorio e i suoi manager hanno dimostrato di saper fare. Sono certo che questa è la direzione da seguire senza incertezze".