(Teleborsa) - Nei primi dieci mesi dell'anno, il fabbisogno del settore statale si attesta a circa 55,8 miliardi, con un miglioramento di 21,5 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2014. E' quanto fa sapere il MEF spiegando che l'andamento del fabbisogno "appare in linea con il calo dell'indebitamento netto tra il 2014 e il 2015 indicata nella nota di aggiornamento del DEF".
In particolare, a ottobre, si è realizzato un fabbisogno pari, in via provvisoria, a circa 6,2 miliardi, in calo rispetto agli 8,5 miliardi dello stesso mese di un anno fa.
Il Tesoro, spiega che il fabbisogno di ottobre ha mostrato un calo di oltre 2,3 miliardi rispetto allo stesso mese del 2014 "che, peraltro, aveva beneficiato dal punto di vista contabile degli incassi relativi al versamento della prima rata della TASI, slittato da giugno per i Comuni che non avevano deliberato le aliquote in tempo utile". Al netto dei tributi comunali, gli incassi fiscali di ottobre 2015 sono sostanzialmente in linea con quelli registrati nello stesso mese 2014, aggiungono da Viale XX Settembre.
"Al risultato positivo del fabbisogno - conclude il ministero dell'Economia - hanno contributo i minori prelevamenti dai conti della tesoreria statale, i minori interessi sul debito pubblico e, in parte, una diversa calendarizzazione di alcuni pagamenti delle amministrazioni centrali".
Conti pubblici in miglioramento, il fabbisogno cala di 21,5 miliardi
02 novembre 2015 - 16.14