(Teleborsa) - Le nuove norme per la risoluzione delle crisi bancarie devono costituire una "extrema ratio, un'ipotesi possibile ma auspicabilmente remota".

Lo ha affermato il vice direttore generale della Banca d'Italia, Fabio Panetta, intervenendo al seminario della commissione Finanze della Camera sugli schemi dei decreti legislativi di recepimento della direttiva sul risanamento e risoluzione delle banche (Bank Recovery and Resolution Directive).

Panetta ha spiegato che è innanzitutto fondamentale che il quadro normativo crei le condizioni affinché l'attività bancaria si svolga in maniera sana e prudente e la vigilanza sia efficace, in grado di intercettare tempestivamente e correggere situazioni critiche, evitando lo stato di dissesto.

Secondo il numero uno di Consob Giuseppe Vegas, invece, "sarebbe opportuno mantenere il sistema attuale per evitare scarsa trasparenza nei confronti dei risparmiatori ed evitare che la nuova normativa possa creare maggiore instabilità".

Per Vegas, che pure è intervenuto al seminario della commissione di Montecitorio, qualche aggiustamento andrebbe fatto, prevedendo "un meccanismo per il quale, nel momento in cui si decide di far partire il decreto sul bail-in, potrebbe essere associato anche a una sorta di automatismo della sospensione delle negoziazioni, perché così si eviterebbe qualunque tipo di asimmetria informativa".