(Teleborsa) - I raid russi in Siria preoccupano non solo gli Stati Uniti ma anche la NATO.
Jens Stoltenberg, segretario generale dell'organismo internazionale per la collaborazione alla difesa, ha ribadito che Putin non può continuare a sostenere Assad. "La Russia non mira all'Isis ma agli altri gruppi e sostiene il regime di Assad, il loro non è un contributo costruttivo", ha dichiarato Stoltenberg, aggiungendo che l'Alleanza Atlantica è pronta "sostenere tutti i Paesi membri, compresa la Turchia, contro qualsivoglia tipo di minaccia". Quest'ultima dichiarazione si riferisce a quando un aereo russo ha sconfinato in Turchia per qualche minuto, comportamento definito dalla Nato "irresponsabile".
Non sembra essere dello stesso parere il capo di stato maggiore delle forze armate siriane Ali Abdullah Ayub, secondo il quale l'intervento di Putin contro lo Stato islamico "ha ridotto le capacità di combattimento dei terroristi".
Relativamente al ruolo dell'Italia nei bombardamenti in Iraq contro l’Isis, sembra che i quattro Tornado messi a disposizione da Renzi inizialmente solo per ricognizioni potrebbero condurre in futuro anche missioni di attacco.