(Teleborsa) - Non è un "sì" ma nemmeno un "no" quello pronunciato ieri da Roberta Pinotti in merito ad un intervento aereo dell'Italia in Iraq contro l'Isis.
Parlando davanti alle commissioni esteri e difesa di Camera e Senato, il Ministro della Difesa ha infatti dichiarato che qualora l'ipotesi di utilizzare Tornado italiani per bombardare le postazioni jihadiste diventasse realtà "il Governo, come scontato, riferirà in Parlamento".
Stessi toni usati nel breve comunicato stampa emesso ieri dal Dicastero ?per smentire i rumors: "In merito a indiscrezioni di stampa su operazioni militari aeree in Iraq, il Ministero della Difesa precisa che sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento”.
Intanto proseguono i colloqui del Ministro Pinotti con il Segretario alla Difesa USA, Ash Carter. Ieri si sono incontrati a Sigonella per fare il punto sulla sicurezza e sulle missioni nel Mediterraneo in vista della bilaterale di oggi a Roma durante la quale si concentreranno principalmente su tre temi: lotta al terrorismo, coalizione anti Isis e situazione in Libia.
Il Capo del Pentagono è in visita ufficiale in Italia nell’ambito di una missione di cinque giorni in Europa, prima della conferenza ministeriale della Nato che si terrà giovedì a Bruxelles.
E mentre gli alleati tentano di trovare la quadra sugli eventuali interventi anti Isis scoppia l'allarme sui trafficanti di materiale nucleare.
L'Associated Press riporta che le autorità dei Paesi dell'Est e l'FBI statunitense hanno sventato diversi tentativi di vendita di materiale radioattivo a esponenti dell'Isis e gruppi estremisti in Medio Oriente.
Isis, l'Italia valuta raid aerei in Iraq. Intanto è allarme trafficanti di materiale nucleare
07 ottobre 2015 - 09.08