(Teleborsa) - Il premier spagnolo Rajoy apre le porte a Mas, dopo le elezioni regionali di domenica che hanno sancito la vittoria del fronte indipendentista. Il presidente uscente della Catalogna Artur Mas, che ha promesso l'indipendenza entro il 2017, però ha ottenuto una vittoria a metà, visto che non si è accaparrato la maggioranza assoluta nel nuovo Parlamento catalano.

Mariano Rajoy, il cui Partido Popular è uscito sconfitto dal voto catalano, ha dichiarato di essere "disposto ad ascoltare ed a parlare" con il presidente secessionista "ma all'interno della legalità", quindi senza mettere in dubbio "l'unità della Spagna e della sovranità nazionale". "I sostenitori della rottura non hanno mai avuto l'appoggio della legge e da ieri sappiamo che non hanno neppure l'appoggio della maggioranza della società catalana", ha detto il premier.

Si attendono ora con ansia le elezioni politiche di dicembre. Intanto il leader di Podemos, Pablo Iglesias, dopo lo scivolone alle regionali, ha promesso di convocare un referendum in Catalogna sull'indipendenza se il suo partito arriverà al potere. "Se vin­ciamo le poli­ti­che - ha dichia­rato il lea­der di Pode­mos - chie­de­remo una con­sul­ta­zione e faremo cam­pa­gna a favore del no. Vogliamo creare un pro­getto di Spa­gna in cui ci sia spa­zio anche per la Cata­lo­gna, per­ché il nostro è uno stato plu­ri­na­zio­nale".