(Teleborsa) - Oggi Pechino ha mostrato al mondo intero la sua forza, tentando di distogliere lo sguardo dai timori per il rallentamento della propria economia.
A piazza Tiananmen sono avvenute le celebrazioni del 70° anniversario della fine della Seconda Guerra mondiale, con una parata spettacolare iniziata con 70 colpi di cannone e con le dichiarazioni del presidente cinese, Xi Jinping, sulla volontà di restare impegnati nello sviluppo pacifico.
Xi Jinping ha poi colto la palla al balzo annunciando che la Cina, che possiede le forze armate più grandi al mondo, intende tagliare gli investimenti alla Difesa. Il Dragone inizierà con una riduzione del personale di 300 mila unità, a fronte dei 2,2 milioni soldati in attivo, per rendere la struttura più snella e simile a quella degli Stati Uniti d'America.
Le grandiose celebrazioni hanno catturato l'attenzione globale, lasciando però intatti gli interrogativi sulle capacità di crescita economica di Pechino, ed in particolare sulla possibilità che il PIL riesca a salire del 7% nel 2015.
Gli economisti sono sulle corde perché temono che la crisi cinese possa rallentare le economie dei paesi emergenti sull'effetto domino, portando anche ad una frenata della crescita nelle economie avanzate. Tra coloro che hanno manifestato per ultimi i propri timori c'è il Fondo Monetario Internazionale.