(Teleborsa) - Non c'è ancora certezza che l'inflazione negli Stati Uniti si dirigerà verso una crescita annuale del 2%, cosa che potrebbe giustificare un aumento dei tassi di interesse.

A dirlo è il Presidente della Federal Reserve di Boston, Eric Rosengren, in occasione di un intervento a New York.

Il banchiere, che quest'anno non è membro votante del Federal Open Market Committee (FOMC, il braccio operativo della Fed), non si è espresso sul meeting di settembre, limitandosi ad osservare che le attuali turbolenze dei mercati e i segnali di indebolimento di alcune importanti economie potrebbero influire negativamente sul mercato del lavoro, e di conseguenza sull'inflazione.

Rosengren è considerato una "colomba", ossia orientato ad una politica monetaria accomodante.