Secondo l'ISM - Insitute for Supply Management - l'indice ISM dei direttori acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 51,1 punti dai 52,7 di luglio. Il dato, che risulta peggiore delle attese del mercato di 52,8 punti, resta comunque oltre la soglia di 50, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell'attività. L'indicatore viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense.
Tutte in marcato peggioramento le varie componenti dell'indice. Quella sui nuovi ordini si è indebolita a 51,7 da 56,5, mentre quella sull'occupazione ha frenato a 51,2 da 52,7. Anche la componente relativa ai prezzi crolla a 39 da 44.Anche il PMI manifatturiero pubblicato da Markit ha confermato un trend in rallentamento. Il relativo indice dei direttori acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 53 punti, dato rivisto leggermente al rialzo rispetto ai 52,9 della stima flash, anche se in calo rispetto ai 53,8 punti di luglio.
In questo caso, però, il dato è in linea con le attese degli analisti.