(Teleborsa) - Il petrolio prosegue il rally questa mattina, senza dare segni di perdita di forza propulsiva, dopo aver guadagnato ieri circa il 10%. Il greggio ha realizzato la vigilia la performance giornaliera più forte dal 2009, grazie ai segnali di forza dell'economia, che hanno compensato la delusione generata dalle scorte.
Il PIL americano del secondo trimestre è stato rivisto al rialzo al 3,7% questo ha alimentato la speranza di un aumento dei consumi di materie prime, nonostante i segnali di rallentamento che giungono dall'Asia. Una benedizione per i mercati delle materie prime, che ristagnavano proprio a causa delle deboli aspettative di crescita.
Sulla piazza del Nymex di New York, il più vicino contratto sul light crude evidenzia una risalita dello 0,70% a 42,86 dollari al barile, mentre il Brent all'ICE di Londra avanza dello 0,36% a 47,73 dollari al barile.